Fascite plantare

Riconoscere la fascite plantare e curarla

La fascite plantare è un’infiammazione della fascia che riveste la muscolatura della pianta del piede. Provoca un dolore alla parte inferiore del tallone (tallonite o tallodinia) e a volte anche al mesopiede (la metà del piede poco più avanti del tallone).

Fascite plantare: sintomi

L’infiammazione e il dolore interessa precisamente il punto dove c’è l’intersezione della fascia che unisce la zona plantare interna del calcagno con la base delle dita. Attraverso questo legamento viene trasmesso il peso corporeo al piede mentre si è in movimento. In genere il dolore da fascite plantare è graduale nel tempo, inizialmente lievemente e poi si acuisce man mano.

Solitamente si avverte in maniera più nitida dopo un periodo di prolungata inattività, come al risveglio dopo la notte, oppure alla fine di una passeggiata o corsa. Durante lo svolgimento delle attività fisiche però sembri non dia particolare fastidio, è quando viene terminato l’esercizio motorio che divampa il dolore.

Il dolore da fascite plantare è unilaterale se interessa un piede soltanto, si parla di bilaterale quando è a carico di entrambi i piedi.

Le cause della fascite plantare e in che circostanze si manifesta

Alcune persone sono predisposte a questo tipo di problema avendo la confermazione del piede cavo, ciò determina una tensione eccessiva della fascia plantare. Rientra in questa casistica anche il piede cavo pronato o falso piede piatto.

Le probabilità di sviluppare fascite plantare, già predisposta in questi casi, aumenta ancora di più se vi si aggiungono problematiche di sovrappeso, attività sportiva eccessiva, gravidanza, ecc. Queste coincidenze possono aumentare la tensione della fascia plantare già presente e acuirla fino a casi di borsite e formazione di osso neoformato (spina calcaneare). Non a caso la fascite plantare è una condizione tipica degli sportivi e degli appassionati di corsa. Si pensa a chi pratica corsa, basket, tennis e calcio.

Tra le cause circostanziali è importante la menzione dell’uso di scarpe inadatte. Ad esempio, le scarpe con suola piatta mantengono a 90 gradi la posizione del piede rispetto alla gamba e predispongono in questo modo alla fascite plantare.

Rimedi per alleviare il dolore ed esercizi

  • Seduta, appoggia il piede dolorante su una sedia, o un piano, tenendo la gamba distesa. Ora afferralo per le dita e allunga più che puoi nella tua direzione. Mantieni la posizione per 20 sec Riposa e ripeto per 5 volte.
  • In piedi appoggia le mani a una parete con le braccia all’altezza delle spalle, piega in avanti una gamba e porta indietro quella che corrisponde al piede dolorante, tenendola tesa, senza staccare il tallone da terra per 20 sec. Pausa e ripeti 5 volte.
  • Riempi di acqua calda una bottiglia da mezzo litro. chiudila e appoggiala a terra. Spostala avanti e indietro premendola con la pianta del piede che fa male per 2 minuti. Rilassa la fascia plantare grazie anche all’azione congiunta del calore.

Cure

Le cause della fascite plantare sono di natura meccanica, quindi il trattamento più adeguato riguarda la riduzione o abolizione della tensione della fascia plantare.

Si può procedere con rimedio altrettanto meccanico nel caso di una calzatura con tacco comodo di 3/4 centimetri oppure l’inserimento di una talloniera non deformabile all’interno della calzatura.

Oltre ai piccoli rimedi, è importante rivolgersi ad uno specialista e capire se sia il caso di procedere alla guarigione con una terapia fisica o anche con l’accompagnamento di un sostegno farmacologico.

Le cure più diffuse per la fascite plantare:

  • Farmaci anti-infiammatori non steroidei e corticosteroidi
  • Stretching ed esercizi di rafforzamento
  • Tecarterapia
  • Onde d’urto
  • Laser terapia
  • Ultrasuoni

Le infiltrazioni sono in genere sconsigliate perché troppo dolorose e a esito incerto. Inoltre normalmente, seguendo i rimedi menzionati e un’adeguata terapia, il dolore regredisce in alcune settimane.

La necessità di un intervento chirurgico si pone nei rari casi in cui il dolore resiste sia a cure meccaniche che farmacologiche. Tra gli interventi possibili in tal caso, si predilige genericamente l’interruzione percutanea sotto la cute della fascia plantare, per evitare di eseguire incisioni chirurgiche.

Categoria Articolo: Fisioterapia Parma