Fisioterapia e pallavolo: dalla prevenzione alla riabilitazione
Il mondo della fisioterapia e quello della pallavolo hanno un legame molto stretto e indissolubile che passa attraverso l’importanza della prevenzione e della riabilitazione sportiva.
Come accade in tutti gli sport, anche chi pratica pallavolo deve essere seguito attentamente da un team di professionisti che, conoscendo cosa accade al corpo durante un allenamento intensivo o durante un match, sappiano come preparare al meglio ciascun atleta, ma anche come aiutarlo a gestire gli infortuni recuperando la sua forma fisica nel minor tempo possibile.
Ad ogni fisioterapista dello sport spetta infatti il compito di:
- delineare una preparazione specifica per chi pratica pallavolo;
- eseguire una valutazione funzionale ad personam;
- redigere e attuare un piano di prevenzione dettagliato attraverso la proposta di esercizi idonei, ma anche la valutazione delle sollecitazioni e lo svolgimento di determinate attività;
- delineare i vari passaggi per una riabilitazione specifica che può variare di caso in caso a seconda dell’atleta e del tipo di infortunio.
Fisioterapia dello sport: i compiti del fisioterapista e del preparatore atletico
A seguire una squadra di pallavolo o anche solo uno degli atleti che la compongono può essere sia un bravo fisioterapista sportivo che un preparatore atletico. I due professionisti possono lavorare perfettamente in team facendosi carico di eseguire:
- una corretta anamnesi fisica;
- una verifica delle funzionalità articolari (flessibilità e mobilità);
- una valutazione posturale;
- un controllo dell’appoggio e dell’assetto in posizione ortostatica;
- una attenta valutazione osteopatica;
- una analisi delle tensioni muscolari.
Fisioterapia Sportiva e prevenzione: l’importanza di conoscere il gesto atletico
Gli sportivi che praticano pallavolo sia a livello agonistico che amatoriale sanno bene che la lunga stagione agonistica è caratterizzata da continui allenamenti e competizioni impegnative. Ogni allenamento mira al raggiungimento dei risultati ottimali e al conseguimento della prestazione perfetta. Dietro ogni gesto atletico, sia in allenamento che durante la gara, si nasconde una possibile insidia. Più ci si allena, più si fanno schiacciate o battute, più si cerca di ricevere la palla al meglio e più si incorre nella possibilità di un trauma o di una patologia da overuse.
Insieme al fisioterapista sportivo ogni atleta deve imparare quanto sia importante saper compiere i determinati gesti atletici che caratterizzano il suo sport – in questo caso la pallavolo – nel migliore dei modi per abbassare la percentuale di rischio ed evitare il più possibile ogni tipo di infortunio o patologia.
Occorre insegnare al proprio corpo come compiere determinati gesti atletici in totale sicurezza. Per questo ogni volta che si riceve una palla è bene accompagnare le mani con una spinta dal basso che coinvolga piedi, gambe e ginocchia così come ogni volta che si schiaccia si deve muovere tutto il corpo in maniera appropriata. Sono infatti i gesti specifici di sportivi come i pallavolisti che tendono a creare squilibri nella muscolatura. Alcuni muscoli cioè hanno la tendenza ad indebolirsi e ad accorciarsi, altri soltanto ad indebolirsi. Il dolore avvertito dallo sportivo è uniforme. Ecco perché è fondamentale trovare un equilibrio, o meglio la giusta compensazione del gesto sportivo per prevenire e non curare.
Oltre a controllare l’esecuzione di alcuni esercizi e insegnare come muoversi al meglio nella pratica quotidiana della pallavolo, oltre cioè alla prevenzione e al potenziamento, il fisioterapista si occupa della riabilitazione e del recupero sportivo. L’obiettivo terapeutico ha la necessità di ripristinare al meglio le funzioni sportive nel più breve tempo possibile per permettere all’atleta di ritornare sul campo con grande rapidità.
Nonostante ciò i tempi di recupero variano da atleta ad atleta a seconda delle condizioni fisiche, dello stato di salute e della gravità del trauma o della patologia. In che senso? I tipi di traumi o patologie sono soprattutto tre:
- muscolare e prevede stiramenti, distorsioni e strappi;
- osseo, che comprende fratture da trauma diretto o da overuse;
- articolare come ad esempio le lussazioni.
Pare inutile sottolineare come uno stiramento muscolare riesca a guarire più velocemente rispetto ad una frattura ossea. Diverso è se l’alzatore e lo schiacciatore laterale si rompono un braccio. A parità di gravità del trauma è possibile che i fisici di entrambi gli atleti non reagiscano nello stesso modo.
Traumi, patologie e cure: quali sono i problemi presentati dai pallavolisti e come possono essere trattati?
Gli atleti che giocano a pallavolo sono soliti presentare più frequentemente traumi da sovraccarico come tendiniti che interessano il ginocchio o la spalla, lombalgie e traumi distorsivi che interessano soprattutto le caviglie, le ginocchia e le dita. Ad essere meno frequenti sono invece le lesioni muscolari.
Come vengono trattati i diversi tipi di infortunio o le diverse patologie?
Le Dita
Le dita di chi pratica la pallavolo sono soggette a diversi eventi distorsivi. Ogni fisioterapista può tentare di prevenirli o evitarli, ma anche di sostenere le dita infortunate, applicando delle fasciature ad hoc.
Le Spalle
Le spalle, invece, a causa delle continue battute, possono soffrire, a lungo andare, di patologie degenerative. Occorre quindi che ogni atleta predisponga esercizi mirati per allenare i muscoli della spalla e rinforzarli in modo da prevenire il più possibile l’insorgere di fastidiose:
- tendiniti;
- sublussazioni;
- lussazioni.
Dopo un infortunio il terapista può trattare la spalla dolorante con una terapia manuale mirata e altre terapie fisiche per alleviare il dolore e curare tutta la sintomatologia presentata dal pallavolista.
La Schiena
La schiena a causa del costante inarcamento della colonna vertebrale può causare diversi stati dolorosi. Anche in questo caso la terapia manuale è un toccasana soprattutto aiutata e supportata da esercizi mirati a rinforzare i muscoli, a migliorare la stabilità della colonna e soprattutto la postura.
Proprio le tecniche e gli esercizi di ginnastica posturale – svolti correttamente – possono aiutare notevolmente a combattere ogni dolore e a migliorare muscoli e ossa oltre che la stabilità della colonna.
I Piedi
Piedi, caviglie e ginocchia sono, infine, molto sollecitati sia durante gli allenamenti sia durante i match di pallavolo. Durante il salto a muro o durante una schiacciata si può atterrare male causando distorsioni o traumi sia alle dita del piede che alla caviglia, ma anche alle ginocchia. Si può atterrare anche sopra il piede di un compagno di squadra causando traumi da schiacciamento e lesioni. Per tentare di portare al minimo il rischio di incidenza di tali problematiche, con il proprio fisioterapista, si può migliorare i propri riflessi e implementare la contrazione muscolare di difesa.
Qui la fisioterapia dello sport aiuta gli atleti sia a prevenire che a curarsi, ma soprattutto a migliorare la propria prestanza fisica e l’attenzione verso i diversi gesti atletici da compiere.
Come se non bastasse, siccome recenti studi medici hanno stimato come nell’arco del primo anno dall’evento distorsivo sia molto alto il rischio di recidiva, le diverse tecniche di fisioterapia vengono utilizzate per un corretto rientro in campo di ciascun atleta in modo da garantirgli la totale sicurezza e scongiurare ‘la ricaduta’.
In materia di prevenzione e compensazione vi sono numerosi esercizi da eseguire per quanto riguarda gli arti inferiori.
Categoria Articolo: Fisioterapia Sportiva, Pallavolo