Trattamento lombocruralgia con ossigeno-ozono: efficace, sicuro e minimamente invasivo

Lombocruralgia: come trattarla con l’ossigeno-ozono terapia

La lombocruralgia consiste in una sindrome dolorosa che combina il dolore localizzato nella regione lombare (lombalgia) con il dolore che si irradia lungo la parte anteriore e laterale della coscia e, spesso, fino al ginocchio e alla gamba. Questa irradiazione dolorosa segue, in pratica, il percorso del nervo crurale (o femorale) e delle sue ramificazioni e può limitare significativamente la mobilità e la qualità della vita di chi ne soffre.

Per fortuna, i professionisti di FisioOneCare di Parma affrontano questa complessa condizione con approcci terapeutici avanzati, compresa l’ossigeno-ozono terapia, che si rivela un’opzione sempre più promettente per alleviare il dolore e migliorare la funzionalità generale.

Quali sono le cause della lombocruralgia?

La lombocruralgia si manifesta a seguito di una compressione o irritazione del nervo crurale (o femorale) o delle sue radici nervose a livello lombare. Sono diverse le condizioni che possono contribuire a questa problematica e le cause più comuni includono:

  • ernia del disco intervertebrale lombare, cioè la protrusione o l’erniazione di un disco intervertebrale nella parte bassa della schiena, che può esercitare pressione sulle radici nervose che formano il nervo crurale (principalmente L2, L3, L4);
  • stenosi foraminale, cioè il restringimento dei forami intervertebrali (le aperture attraverso cui passano le radici nervose) a livello lombare, che può comprimere le radici del nervo crurale;
  • artrosi lombare (spondiloartrosi), cioè la degenerazione delle articolazioni della colonna vertebrale, che può portare alla formazione di osteofiti che possono irritare o comprimere le radici nervose;
  • spondilolistesi, cioè lo scivolamento di una vertebra sull’altra, che può causare un’irritazione delle radici nervose del nervo crurale;
  • traumi, comprese lesioni dirette alla schiena, al bacino o all’inguine, che possono danneggiare o irritare il nervo crurale o le sue radici;
  • ematoma del muscolo ileopsoas, cioè un sanguinamento che può esercitare pressione sul nervo crurale che gli passa vicino;
  • tumori o infezioni, in casi rari;
  • neuropatia diabetica, che può danneggiare i nervi periferici, incluso il nervo crurale.

I professionisti di FisioOneCare di Parma eseguono una valutazione approfondita per identificare le cause specifiche della lombocruralgia in ogni paziente, al fine di personalizzare l’approccio terapeutico e determinare se l’ossigeno-ozono terapia possa essere il trattamento più adeguato.

Quali sono i sintomi della lombocruralgia?

I sintomi della lombocruralgia possono essere variabili, a seconda della causa e del grado di coinvolgimento del nervo crurale o delle sue radici. I più comuni includono:

  • dolore lombare, localizzato nella parte bassa della schiena, spesso associato a rigidità;
  • dolore irradiato, che si propaga dalla regione lombare lungo la parte anteriore e laterale della coscia, spesso estendendosi fino al ginocchio e talvolta alla parte interna della gamba;
  • intorpidimento o formicolio, sensazioni anomale lungo il percorso del nervo crurale, in particolare nella parte anteriore della coscia e nella parte interna della gamba;
  • debolezza muscolare, che si manifesta con difficoltà a flettere l’anca, estendere il ginocchio o flettere dorsalmente il piede;
  • riduzione dei riflessi, in particolare il riflesso rotuleo (al ginocchio), che può essere diminuito o assente;
  • dolore che aumenta in determinate posizioni o in occasione di alcune attività, come stare in piedi a lungo, camminare, estendere l’anca o flettere il ginocchio.

La precisa localizzazione e le caratteristiche dei sintomi forniscono importanti indicazioni sulla radice nervosa coinvolta; proprio per questo, presso il Poliambulatorio FisioOneCare di Parma, i pazienti vengono guidati nella descrizione dettagliata dei loro sintomi per una valutazione accurata e per l’identificazione di un percorso terapeutico personalizzato.

Ossigeno-ozono terapia per il trattamento della lombocruralgia: come funziona?

L’ossigeno-ozono terapia rappresenta un approccio terapeutico che sfrutta le proprietà biochimiche di una miscela di ossigeno medicale e ozono per trattare diverse condizioni dolorose, inclusa la lombocruralgia. La somministrazione di questa miscela nel trattamento della lombocruralgia può avvenire principalmente attraverso:

  • iniezioni paravertebrali lombari: la miscela di ossigeno-ozono viene iniettata nei muscoli paravertebrali della regione lombare, in prossimità delle radici nervose del nervo crurale. L’ozono agisce riducendo l’infiammazione locale e migliorando l’apporto di ossigeno ai tessuti sofferenti (eseguibile presso Poliambulatorio FisioOneCare di Parma);
  • infiltrazioni nel muscolo ileopsoas: se la causa sospetta della compressione del nervo crurale è un ematoma o una contrattura del muscolo ileopsoas, la miscela di ossigeno-ozono può essere iniettata direttamente nel muscolo per favorirne il rilassamento e ridurre la pressione sul nervo,
    (eseguibile presso Poliambulatorio FisioOneCare di Parma);
  • infiltrazioni periradicolari (sotto guida radiologica): in casi selezionati, e sempre sotto la guida di tecniche di imaging come la TAC o la fluoroscopia, la miscela può essere infiltrata vicino alle radici nervose del nervo crurale che risultano compresse o irritate. Questo approccio mira a ridurre l’infiammazione direttamente a livello della radice nervosa.

In particolare, l’ozono esercita i suoi effetti terapeutici attraverso diversi meccanismi d’azione; la sua elevata capacità ossidante contribuisce alla riduzione dell’infiammazione, alleviando il dolore e il gonfiore. Inoltre, stimola la produzione di enzimi antiossidanti endogeni, contrastando così lo stress ossidativo che può contribuire al danno nervoso. Infine, l’ossigeno-ozono terapia favorisce anche la microcircolazione locale, migliorando l’apporto di nutrienti e l’eliminazione delle tossine dai tessuti.

Quali sono i principali benefici dell’ossigeno-ozono terapia per la cura della lombocruralgia?

L’impiego dell’ossigeno-ozono terapia nel trattamento della lombocruralgia offre diversi benefici potenziali per i pazienti. Tra i principali rientrano:

  • la riduzione del dolore, grazie all’azione antinfiammatoria dell’ozono che può ridurre significativamente il dolore sia nella regione lombare che lungo il percorso del nervo crurale;
  • la riduzione dell’infiammazione, a livello delle radici nervose e dei tessuti circostanti;
  • il miglioramento della funzionalità, grazie alla riduzione del dolore e dell’infiammazione;
  • una minima invasività, rispetto ai classici interventi chirurgici;
  • una buona tollerabilità, con un basso rischio di effetti collaterali significativi quando eseguita correttamente;
  • una potenziale sinergia con altre terapie, come la fisioterapia e l’esercizio terapeutico, per ottimizzare i risultati.

I professionisti di FisioOneCare di Parma, per esempio, considerano l’ossigeno-ozono terapia come parte di un approccio integrato per la gestione della lombocruralgia, mirato a fornire un sollievo duraturo ai pazienti e miglioramenti significativi nel breve e nel lungo periodo.

Quanto dura una seduta?

Una seduta di ossigeno-ozono terapia per il trattamento della lombocruralgia ha durata variabile, a seconda della modalità di somministrazione impiegata. In generale, le iniezioni paravertebrali lombari e le infiltrazioni nel muscolo ileopsoas durano 15-30 minuti. Le infiltrazioni periradicolari possono richiedere un tempo maggiore, solitamente tra 30 e 60 minuti.

Quante sedute sono necessarie?

Il numero di sedute di ossigeno-ozono terapia raccomandate per il trattamento della lombocruralgia è variabile e dipende dalla risposta individuale del paziente, dalla cronicità e dalla gravità dei sintomi, nonché dalla causa sottostante. Un ciclo tipico può prevedere 6-10 sedute, con una frequenza di una o due sedute a settimana ma, così come proposto dai professionisti di FisioOneCare di Parma, è sempre necessario un piano terapeutico personalizzato per adattare il numero e la frequenza delle sedute in base alla risposta clinica rilevata.

L’ossigeno-ozono terapia è sicura?

L’ossigeno-ozono terapia è una procedura sicura quando viene eseguita da medici esperti e qualificati, che seguono protocolli terapeutici rigorosi, utilizzano apparecchiature mediche certificate e somministrano l’ozono medicale a concentrazioni specifiche e controllate.

Gli effetti collaterali sono generalmente rari e transitori e includono un lieve dolore o fastidio nella sede dell’iniezione, ecchimosi o una sensazione di stanchezza temporanea.

L’ossigeno-ozono terapia ha controindicazioni?

L’ossigeno-ozono terapia è una tecnica generalmente ben tollerata; tuttavia, esistono alcune controindicazioni che devono essere attentamente valutate prima di intraprendere il trattamento. Le controindicazioni assolute includono:

  • il deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi (favismo), dato che l’ozono può indurre emolisi in pazienti con questa condizione;
  • l’ipertiroidismo non controllato, poiché l’ozono potrebbe interferire con la funzione tiroidea;
  • stati di instabilità cardiovascolare grave, quindi pazienti con gravi problemi cardiaci;
  • gravidanza;

Esistono, poi, delle controindicazioni relative, che richiedono una valutazione medica più approfondita:

  • assunzione di ACE-inibitori, poiché potrebbe esserci un aumento del rischio di ipotensione;
  • trombocitopenia grave, cioè un numero significativamente basso di piastrine nel sangue;
  • disturbi della coagulazione o terapie anticoagulanti in corso.

Presso il Poliambulatorio FisioOneCare di Parma, i professionisti eseguono un’anamnesi completa e valutano attentamente la storia clinica di ogni paziente per identificare eventuali controindicazioni prima di procedere con l’ossigeno-ozono terapia e ridurre al minimo il rischio di eventuali effetti collaterali.

Categoria Articolo: Fisioterapia Parma