Laserterapia ad alta potenza
- Cos’è la laserterapia ad alta potenza?
- A cosa serve la laserterapia ad alta potenza?
- Quali patologie si possono trattare con la laserterapia ad alta potenza?
- Come si svolge una seduta di laserterapia ad alta potenza?
- Quanto dura una seduta di laserterapia ad alta potenza?
- Dopo quanto tempo fa effetto la laserterapia ad alta potenza?
- La laserterapia ad alta potenza è dolorosa?
- La laserterapia ad alta potenza ha effetti collaterali?
- La laserterapia ad alta potenza ha controindicazioni?
In ambito fisioterapico vengono spesso utilizzate terapie strumentali con l’obiettivo di risolvere la condizione dolorosa del paziente e consentirgli di ricominciare a condurre una vita del tutto normale. Tra le varie opzioni disponibili rientra anche la laserterapia ad alta potenza, altamente suggerita dai fisiatri e dai fisioterapisti di Fisio One Care.
Cos’è la laserterapia ad alta potenza?
La laserterapia ad alta potenza consiste in una terapia strumentale basata sull’impiego e sull’efficacia di, appunto, un laser ad alta potenza: in pratica, si emette un raggio luminoso capace di rigenerare i tessuti danneggiati, alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione.
Largamente utilizzata in ambito fisioterapico, la laserterapia ad alta potenza si rivela performante nel trattamento delle patologie a carico dell’apparato muscolo-scheletrico, come tendiniti, contratture, artrosi, borsiti, neuropatie, ernie discali e tanto altro.
A cosa serve la laserterapia ad alta potenza?
La laserterapia ad alta frequenza, proprio grazie all’emissione del raggio luminoso, è molto utile per il trattamento delle patologie che coinvolgono l’apparato muscolo-scheletrico. In particolare, ha almeno quattro effetti estremamente benefici:
- effetto antalgico, quindi antidolorifico, dato che il raggio non solo va ad agire sui recettori del dolore e riduce la trasmissione degli impulsi nervosi, ma aumenta anche la produzione di endorfine, sostanze naturali dall’azione analgesica;
- effetto antinfiammatorio, poiché il raggio incentiva il drenaggio dei liquidi infiammatori e favorisce l’eliminazione delle tossine, andando così a migliorare la circolazione linfatica e sanguigna e, al contempo, riducendo arrossamento e gonfiore;
- effetto biostimolante, dato che il raggio stimola l’attività metabolica delle cellule andando a favorire la sintesi di ATP (energia), fattori di crescita (che promuovono la riparazione dei tessuti) e collagene. In pratica, accelera i processi di rigenerazione e guarigione dei tessuti danneggiati;
- effetto rilassante, poiché allevia la tensione muscolare tramite il rilascio di acido lattico e la riduzione del tono.
Proprio per questo, la laserterapia ad alta potenza è particolarmente indicata nel trattamento di patologie di natura infiammatoria, da sovraccarico funzionale o derivanti da traumi , così come di artralgie sia reumatiche, che degenerative.
In base, poi, alla tipologia di laser impiegato è possibile ottenere una lunga serie di effetti sulle cellule “colpite” dal raggio luminoso:
- effetti fototermici, cioè cicatrizzazione e cauterizzazione, a seguito della trasformazione dell’energia foto-elettromeccanica in energia termica;
- effetti fotochimici, cioè l’attivazione dell’attività enzimatica, con un incremento della sintesi di acidi nucleici e proteine e, al contempo, degli scambi metabolici;
- effetti fotomeccanici, cioè l’interazione tra l’impulso luminoso ad alta potenza e i tessuti che genera onde elastiche di pressione.
A scegliere la tipologia di laser da impiegare e la sua intensità è il fisioterapista, o l’operatore addetto, in base alla patologia da trattare, ai sintomi riportati dal paziente e agli obiettivi che si desidera raggiungere.
Quali patologie si possono trattare con la laserterapia ad alta potenza?
Dato il gran numero di effetti e benefici derivanti, la laserterapia ad alta potenza trova impiego nel trattamento di numerose patologie, in particolare quelle a carico dei muscoli (contratture) e dei tendini (tendiniti e tendinopatie inserzionali) e del dolore cronico e neuropatico (come l’infiammazione del nervo sciatico).
Grazie ai numerosi effetti terapeutici, poi la laserterapia ad alta potenza è ampiamente utilizzata nel trattamento della sindrome del tunnel carpale e della sindrome del tunnel tarsale, nella condropatia femoro-rotulea e in presenza di borsiti, artrosi e capsuliti.
Per essere più precisi, quindi, la laserterapia ad alta potenza può essere utilizzata nei seguenti casi:
- contusioni e distorsioni articolari;
- strappi e contratture muscolari;
- tendiniti;
- artrosi;
- borsiti;
- epicondilite;
- cervicalgie;
- sciatalgie;
- lombalgie.
Non solo, perché la laserterapia ad alta potenza è particolarmente utile in fase di riabilitazione motoria post chirurgica e post-rimozione di fasciature o ingessature. Per gli sportivi, poi, è altamente benefica in presenza di stati infiammatori, poiché permette loro di riprendere velocemente la propria attività sportiva e di evitare recidive.
Per amplificare gli effetti benefici della laserterapia ad alta potenza è possibile abbinarla ad altre tipologie di terapia strumentale, come tecarterapia, ultrasuonoterapia, massaggio e rieducazione posturale.
Come si svolge una seduta di laserterapia ad alta potenza?
Il trattamento di laserterapia ad alta potenza è davvero molto semplice. Una volta giunto in ambulatorio, il paziente viene fatto accomodare su un lettino e il fisioterapista procede con il trattamento. Il manipolo del laser viene spostato dal fisioterapista sulla zona dolente e a seconda della problematica del paziente, e del protocollo individuato dal fisioterapista, vengono eseguiti dei micro spostamenti ondulatori o concentrici sulla cute in corrispondenza del dolore.
Quanto dura una seduta di laserterapia ad alta potenza?
Una seduta di laserterapia ad alta potenza dura dai 20 ai 30 minuti, a seconda dell’estensione della zona da trattare. Il numero di sedute, invece, così come la loro cadenza dipendono dalla patologia manifestata dal paziente.
Dopo quanto tempo fa effetto la laserterapia ad alta potenza?
Per ottenere un beneficio, si consiglia un ciclo di sedute di laserterapia ad alta potenza, ciascuna di 20-30 minuti, la cadenza degli appuntamenti che potrebbe essere quotidiana o a giorni alterni, è da valutare insieme al terapista di riferimento che imposta il protocollo adatto al paziente.
Tuttavia, i primi miglioramenti si possono notare già dopo le prime sedute, a seguito delle quali si alleviano sia il dolore, che l’infiammazione.
La laserterapia ad alta potenza è dolorosa?
No, la laserterapia ad alta potenza è un trattamento sicuro, non invasivo, veloce e totalmente indolore. Nel momento in cui il raggio luminoso colpisce la cute il paziente avverte un leggero calore cutaneo, del tutto momentaneo.
La laserterapia ad alta potenza ha effetti collaterali?
Tendenzialmente no, la laserterapia ad alta potenza non ha effetti collaterali e non causa alcun disturbo. Raramente possono verificarsi lievi conseguenze cutanee come arrossamento, prurito, edema, ematomi e leggere ustioni, ma si tratta di effetti collaterali passeggeri, che tendono a scomparire in autonomia in poche ore.
La laserterapia ad alta potenza ha controindicazioni?
Sì, nonostante si tratti di un trattamento sicuro e indolore, la laserterapia ad alta potenza è controindicata nei seguenti casi:
- pazienti con infezioni cutanee o patologie dermatologiche;
- nel trattamento di patologie oculari e perioculari, patologie auricolari e della zona interna dell’orecchio;
- donne in gravidanza;
- pazienti affetti da tumore o neoplasie;
- pazienti portatori di pacemaker;
- pazienti con epilessia.
In ogni caso, prima di procedere con una seduta di laserterapia ad alta potenza, è compito del fisioterapista valutare le condizioni del singolo paziente, in modo da verificare se questo sia effettivamente il trattamento più adatto e indicato alle sue esigenze.