Fisiokinesiterapia Attiva
La fisiokinesiterapia (FKT) è una branca della fisioterapia che si concentra sul recupero delle funzioni motorie attraverso il movimento. Il termine stesso, infatti, deriva dal greco “physis” (natura), “kinesis” (movimento) e “therapeia” (cura), indicando così un approccio terapeutico basato sul movimento naturale del corpo. Questa tecnica viene utilizzata dai professionisti del Poliambulatorio FisioOneCare di Parma per migliorare la mobilità, ridurre il dolore e rafforzare la muscolatura in pazienti con patologie ortopediche, neurologiche o post-traumatiche.
Esistono due principali categorie di fisiokinesiterapia:
- fisiokinesiterapia passiva: il paziente non compie sforzi attivi e i movimenti vengono eseguiti dal fisioterapista o da dispositivi specifici;
- fisiokinesiterapia attiva: il paziente partecipa attivamente agli esercizi, guidato dal fisioterapista, per stimolare il recupero e la funzionalità muscolare.
Esiste anche una terza categoria, chiamata fisiokinesiterapia attiva assistita, impiegata quando il paziente non riesce ancora a muoversi in autonomia ma deve riprendere il movimento per favorire la guarigione.
Tra le varie opzioni, la fisiokinesiterapia attiva è la forma più efficace per il miglioramento della forza, della resistenza e della coordinazione, tanto che è indicata per il trattamento di numerose condizioni cliniche.
Cos’è la fisiokinesiterapia attiva?
La fisiokinesiterapia attiva si basa sulla partecipazione attiva del paziente, che esegue movimenti ed esercizi mirati per il recupero della funzione motoria. A differenza della mobilizzazione passiva, qui il protagonista del trattamento è il paziente, che segue le direttive specifiche di un fisioterapista esperto.
Questa forma di terapia può essere eseguita con o senza l’ausilio di strumenti come pesi, elastici, macchinari o attrezzature specifiche con l’obiettivo principale di rinforzare la muscolatura, migliorare la coordinazione e ripristinare il controllo neuromuscolare.
Quali patologie si possono trattare con la fisiokinesiterapia attiva?
Grazie alla fisiokinesiterapia, i fisioterapisti del Poliambulatorio FisioOneCare di Parma hanno la possibilità di trattare un gran numero di patologie, anche molto diverse tra loro. In particolare:
- patologie ortopediche, come fratture, lussazioni, distorsioni, lesioni legamentose, tendinopatie e problematiche della colonna vertebrale (come lombalgia e cervicalgia);
- patologie neurologiche, come ictus, sclerosi multipla, morbo di Parkinson e neuropatie periferiche;
- condizioni post-chirurgiche, in particolare nella riabilitazione prevista a seguito di interventi come protesi d’anca o di ginocchio, ricostruzioni legamentose e artroscopia;
- patologie reumatologiche, come artrite reumatoide, osteoartrosi, fibromialgia;
- disturbi posturali e squilibri muscolari, come scoliosi, cifosi e lordosi accentuate.
Ogni percorso riabilitativo viene personalizzato in base alle esigenze e alle condizioni del paziente, in modo da garantire un approccio mirato ed efficace e una guarigione veloce e duratura.
Quali sono i benefici della fisiokinesiterapia attiva?
La fisiokinesiterapia attiva proposta dai professionisti di FisioOneCare di Parma, specializzato in ambito riabilitativo, offre ai pazienti che ne usufruiscono numerosi vantaggi e benefici:
- il miglioramento della forza muscolare, grazie a specifici esercizi che coinvolgono le diverse catene muscolari;
- l’incremento della mobilità articolare, attraverso movimenti controllati che prevengono la rigidità e migliorano la flessibilità;
- il rinforzo della coordinazione e dell’equilibrio, particolarmente utile per i pazienti neurologici o gli anziani a rischio di cadute;
- la riduzione del dolore, grazie all’attivazione dei muscoli e alla produzione di endorfine;
- il miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica, fondamentale per prevenire edemi e ristagni;
- un recupero più rapido a seguito di interventi chirurgici o traumi, con tempi di convalescenza nettamente ridotti.
Tecniche e tipologie di esercizi della fisiokinesiterapia attiva
La fisiokinesiterapia attiva, per essere realmente efficace e risolutiva, propone una serie di tecniche diverse, compresi:
- esercizi a corpo libero, cioè movimenti mirati al recupero della mobilità e della forza, come squat assistiti, sollevamenti controllati degli arti e stretching;
- esercizi di resistenza, che prevedono l’utilizzo di elastici, pesi leggeri o macchinari isotonici per rafforzare i muscoli;
- l’idrokinesiterapia, a base di esercizi da svolgere in acqua per ridurre il carico sulle articolazioni e migliorare la mobilità;
- esercizi propriocettivi, che puntano all’allenamento dell’equilibrio e della coordinazione su superfici instabili o con l’uso di tavolette propriocettive;
- la ginnastica posturale, utile per correggere difetti di postura e ridurre dolori muscolo-scheletrici;
- tecniche strumentali, come la pressoterapia per migliorare la circolazione;
- l’allenamento funzionale, che prevede esercizi che simulano movimenti quotidiani per migliorare l’autonomia del paziente nelle attività di tutti i giorni.
La fisiokinesiterapia attiva ha controindicazioni?
La fisiokinesiterapia attiva prevede tecniche, esercizi e movimenti sicuri e ben tollerati dalla maggior parte dei pazienti; tuttavia, al pari di qualsiasi trattamento riabilitativo, prevede alcune controindicazioni:
- pazienti con stati infiammatori acuti, che devono evitare io evitare movimenti che possano aggravare la loro condizione;
- pazienti con fratture non consolidate, che devono attendere la guarigione ossea prima di approcciarsi a esercizi attivi;
- pazienti con patologie cardiache instabili, per i quali alcuni esercizi possono aumentare il carico sul cuore. Prima di iniziare è, quindi, fondamentale consultare il medico.
Inoltre, bisogna prestare attenzione durante la stessa terapia: se il paziente avverte dolore intenso o si accorge che i suoi sintomi stanno peggiorando, la seduta va interrotta e il fisioterapista deve necessariamente rivedere il programma riabilitativo, sostituendo alcuni esercizi/movimenti con altri più idonei al paziente.
Quanto dura una seduta di fisiokinesiterapia attiva?
La durata di una seduta di fisiokinesiterapia attiva può variare in base alla condizione del paziente e agli obiettivi del trattamento. In genere, una seduta standard dura 30-60 minuti, con frequenza di 2-3 volte a settimana, mentre i percorsi intensivi previsti per i casi post-operatori o post-traumatici possono richiedere sedute più frequenti.
Un ciclo completo di FKT attiva può durare da alcune settimane a diversi mesi, a seconda della gravità della patologia e della risposta del paziente al trattamento.
La fisiokinesiterapia attiva rappresenta un pilastro fondamentale della riabilitazione motoria, offrendo benefici concreti per il recupero della mobilità, della forza e della coordinazione. Grazie a tecniche ed esercizi personalizzati, questa terapia aiuta i pazienti a riconquistare l’autonomia e a migliorare la qualità della vita.
Affidarsi a un fisioterapista esperto, come i professionisti di FisioOneCare di Parma, è fondamentale per garantire un trattamento sicuro ed efficace, che preveda un percorso riabilitativo costruito appositamente sulle specifiche esigenze di ogni individuo.