Affezioni reumatiche: come intervenire con la fisioterapia
Sono più di 150 milioni di persone in tutto il mondo ad esserne coinvolte. Si tratta delle malattie reumatiche, la cui diffusione è in aumento per via dell’invecchiamento progressivo della popolazione. Le più comuni sono artrite reumatoide, artrosi e osteoporosi, i cui sintomi possono essere poco invasivi inizialmente per poi diventare invalidanti con il progredire della patologia.
Se trascurate, le affezioni reumatiche possono davvero compromettere la qualità della vita e i sintomi non devono mai essere sottovalutati.
Tipologie di affezioni reumatiche
Le affezioni reumatiche si caratterizzano per l’infiammazione di legamenti, articolazioni, ossa, tendini e muscoli. Possono manifestarsi a qualunque età, ma tendono a insorgere negli adulti e, in particolare, nelle donne.
Alcune di queste patologie sono silenziose e danneggiano le zone coinvolte senza destare sospetti, almeno in una prima fase iniziale. Se non diagnosticate precocemente, alla lunga, possono comportare la perdita di funzionalità delle strutture interessate.
Le malattie reumatiche non sono tutte uguali e si differenziano tra loro sia per le cause scatenanti, sia per i sintomi che le accompagnano. Si possono così distinguere in:
- malattie reumatiche degenerative, come l’artrosi;
- malattie reumatiche infiammatorie, come l’artrite;
- malattie reumatiche dismetaboliche, come la gotta.
Come accennato inizialmente, sono più di 150 le affezioni reumatiche che coinvolgono milioni di persone nel mondo, ma le più comuni sono indubbiamente:
- osteoporosi, cioè la graduale riduzione della densità minerale ossea associata a fragilità scheletrica che, insieme, provocano fratture spontanee o come conseguenza a microtraumi;
- artrosi, una malattia degenerativa che coinvolge la cartilagine che riveste le ossa a livello delle articolazioni e che, con il passare del tempo, diventa più sottile fino a frammentarsi. Le conseguenze sono inevitabili: difficoltà nel compiere movimenti anche semplici e dolore;
- gotta, alla cui origine risiede un’eccessiva produzione o a una scarsa eliminazione di acido urico che, depositandosi, causa infiammazione, rossore, gonfiore e intenso dolore;
- artriti, cioè l’infiammazione delle articolazioni caratterizzata da gonfiore, dolore, arrossamento e aumento della temperatura.
Del gruppo delle artriti, in particolare, vanno attenzionate le seguenti malattie reumatiche:
- artrite reumatoide, una forma cronica autoimmune che coinvolge le articolazioni di mani, piedi, caviglie, polsi, anche, gomiti, ginocchia e spalle;
- spondilo-entesoartriti, malattie croniche caratterizzate da lombalgia infiammatoria e infiammazione delle giunzioni tra legamenti, tendini e osso;
- spondilite anchilosante, che porta a un progressivo irrigidimento della colonna vertebrale e, quindi, alla flessione obbligata del collo.
Ci sono, poi le connettiviti, un gruppo di affezioni reumatiche responsabili di infiammazioni croniche di diversi tessuti dell’organismo. Si tratta di malattie sistemiche, che coinvolgono più parti del corpo contemporaneamente, come:
- lupus eritematoso sistemico (LES), che colpisce principalmente la cute, le articolazioni, i reni, il sistema nervoso centrale, cuore e polmoni delle giovani donne in età fertile;
- sclerodermia, caratterizzata da un graduale indurimento e inspessimento della cute, che coinvolge in particolare le cellule endoteliali che rivestono la superficie interna dei vasi sanguigni;
- polimiosite e dermatomiosite, che interessano la cute e i muscoli, provocando una perdita di forza negli arti superiori e inferiori.
Infine, esistono anche i reumatismi extra-articolari che riguardano soprattutto tendini, legamenti, muscoli e borse sinoviali. La forma più diffusa è la sindrome fibromialgica, il cui sintomo principale è il dolore muscolo-scheletrico persistente localizzato nella colonna vertebrale e in prossimità degli arti.
Quali sono i sintomi delle affezioni reumatiche?
Le malattie reumatiche hanno sintomi diversi in base alla zona del corpo colpita e possono variare in intensità e frequenza. Ecco alcuni esempi:
- sintomi da artrite come gonfiore, dolore e rigidità delle articolazioni coinvolte;
- sintomi da infiammazione sistemica come febbre ed eccessiva stanchezza;
- sintomi da coinvolgimento degli organi interni come insufficienza renale, difficoltà digestive e respiratorie.
Ma non solo, perché il quadro sintomatologico delle affezioni reumatiche comprende anche:
- dolori articolari e muscolari persistenti;
- lombalgia;
- rigidità osteoarticolare;
- mani fredde;
- secchezza oculare.
Come si diagnosticano le affezioni reumatiche?
I sintomi delle malattie reumatiche possono essere gli stessi di altre patologie; ecco perché è fondamentale compiere una diagnosi differenziale con il supporto di un reumatologo specializzato, come gli esperti di FisioOneCare a Parma, in grado di esaminare attentamente la sintomatologia del paziente e indagare più a fondo tramite esami specifici come:
- esami del sangue e delle urine;
- ecografia articolare;
- radiografia;
- TAC;
- risonanza magnetica;
- capillaroscopia;
- artroscopia;
esame del liquido sinoviale.
In base ai risultati ottenuti è, quindi, possibile stabilire un piano terapeutico che, se nella maggior parte dei casi non può essere risolutivo, può comunque alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita del paziente.
Come si curano le affezioni reumatiche?
Nella maggior parte dei casi, il trattamento principale delle malattie reumatiche prevede una terapia farmacologica mirata a migliorare i sintomi e a tenere sotto controllo la patologia. I farmaci dipendono, ovviamente, dal tipo di affezione reumatica e dalle condizioni del paziente, ma i più efficaci sono gli analgesici, gli antinfiammatori, i corticosteroidi, i DMARDS (o farmaci di fondo) e i farmaci biologici.
I farmaci, però, da soli non bastano: è opportuno che i pazienti affetti da malattie reumatiche seguano una dieta appropriata e conducano uno stile di vita sano ed equilibrato. Inoltre. è estremamente importante la riabilitazione fisioterapica che, con l’obiettivo di migliorare la sintomatologia e offrire una migliore qualità della vita, prevede:
- esercizi fisici, che lavorano su resistenza aerobica, mobilità articolare, forza muscolare, equilibrio e coordinazione;
- tutori, che proteggono le articolazioni coinvolte;
- massoterapia;
- terapia comportamentale.
Attraverso questi semplici passaggi, la fisioterapia è in grado di offrire un gran numero di benefici a tutti coloro che soffrono di affezioni reumatiche, in particolare:
- aiuta a gestire il dolore;
- migliora la rigidità articolare e lo svolgimento delle attività quotidiane;
- previene e controlla i danni muscolari;
- favorisce la forza muscolare, la stabilità e il coordinamento;
- migliora la qualità della vita in generale.
Tra gli esercizi fisici proposti, che vengono personalizzati e adattati su misura al singolo paziente, i fisioterapisti prediligono:
- esercizi di allungamento muscolare, che prevengono e migliorano la rigidità articolare e, soprattutto, evitano eventuali deformità;
- esercizi di rinforzo muscolare, che hanno lo scopo di mantenere il trofismo muscolare;
- esercizi aerobici, che migliorano la resistenza muscolare;
- esercizi di equilibrio e coordinazione, che prevengono le ricadute.
La durata del percorso riabilitativo fisioterapico è variabile e dipende dalla gravità della condizione del paziente. In alcuni casi può bastare un solo mese di terapia, mentre in altri casi (soprattutto in presenza di artrite reumatoide avanzata) ne servono almeno 4-6. L’importante è affidarsi a centri specializzati, come FisioOneCare a Parma, per ottenere le cure migliori e raggiungere in fretta i risultati sperati.
Categoria Articolo: Fisioterapia Parma