Come usare le stampelle: consigli utili
Quando si subisce un infortunio agli arti inferiori il periodo di recupero può essere più o meno lungo e difficoltoso; solitamente, al paziente viene consigliato di usufruire delle stampelle per ridurre il carico e la pressione sull’arto infortunato e, al contempo, per favorire una guarigione più rapida e sicura.
Non solo, perché grazie alle stampelle i pazienti infortunati possono mantenere sia un certo livello di autonomia, continuando così a svolgere gran parte delle proprie attività quotidiane liberamente, sia un corretto allineamento del corpo e un’adeguata distribuzione del peso evitano problemi compensatori in altre parti del corpo.
Detto questo, appare chiaro come le stampelle non siano solo d’aiuto per il movimento, ma si rivelano strumenti di supporto a livello anche psicologico. Per far sì che svolgano correttamente il loro compito, però, è necessario scegliere il modello giusto e calibrarlo tenendo conto delle proprie caratteristiche fisiche e delle esigenze personali.
Quante tipologie di stampelle esistono?
Esistono due tipi di stampelle: le stampelle ascellari e le stampelle da avambraccio. Entrambe sono disponibili in taglie diverse e ogni taglia si può regolare in lunghezza. Il modello più comunemente usato è quello ascellare, anche se quelle da avambraccio, che spingono il paziente a sostenere il peso con le mani e non con le ascelle, prevengono il rischio di neuroaprassia del nervo radiale.
Il modello viene solitamente consigliato dal medico o dal terapeuta e, una volta selezionato, deve essere sistemato correttamente su misura al paziente.
Come sistemare correttamente le stampelle
Utilizzare adeguatamente le stampelle è fondamentale per tornare alle attività quotidiane e riprendersi del tutto dopo un infortunio. Proprio per questo, è indispensabile che sia il fisioterapista a dare indicazioni precise su come personalizzare le stampelle e trarne massimo beneficio.
Innanzitutto, bisogna regolare le impugnature, che giocano un ruolo fondamentale in merito ai compensi che potrebbero insorgere a livello di anche e spalle. Quando si usano le stampelle, infatti, i gomiti dovrebbero essere piegati di circa 25°-30°, un’angolazione che permette di distribuire il peso in modo più naturale ed equilibrato e, al contempo, di ridurre la tensione sui polsi e migliorare la stabilità durante la deambulazione. Di norma, l’impugnatura si trova all’altezza del gran trocantere.
Successivamente, bisogna fare attenzione alla distribuzione del peso, che deve poggiare sulle mani e non sulle ascelle; questo atteggiamento consente sia di prevenire dolore e irritazione, sia di garantire che il peso venga distribuito in modo più efficace lungo tutta la struttura delle stampelle, in modo da prevenire anche eventuali cadute.
In ogni caso, è sempre opportuno seguire le indicazioni del fisioterapista.
Come distribuire il peso quando si utilizzano le stampelle
Esistono diversi modi di camminare con le stampelle, che differiscono tra loro in base al tipo di infortunio e alle restrizioni indicate dal medico. Queste includono:
- carico completo, che autorizza a caricare il peso sulla gamba infortunata senza, tuttavia, superare i limiti di sopportazione. Solitamente, questo approccio è indicato quando si ha a che fare con lesioni meno gravi, o quando la riabilitazione si trova a una fase già avanzata;
- carico parziale, che consente di caricare solo una parte del proprio peso sulla gamba infortunata. Si tratta di un approccio adottato quando l’arto in questione è in fase di guarigione ma non è ancora in grado di sopportare un carico completo;
- carico minimo, o sfiorante, che permette di appoggiare leggermente il piede a terra evitando di esercitare pressione. Consiste in un approccio consentito quando è necessario prevenire qualsiasi stress significativo sull’arto infortunato;
- non appoggiare il peso, o scarico totale, che vieta in qualunque modo o misura di caricare il peso sulla gamba infortunata. Questo approccio è fondamentale in presenza di lesioni gravi o a seguito di un intervento chirurgico.
L’approccio suggerito dal terapista cambia in base al paziente e alle sue esigenze, oltre che alla tipologia di infortunio. Una modalità personalizzata permette, infatti, di garantire una guarigione efficace e sicura e, al contempo, massimo comfort durante l’utilizzo delle stampelle.
Come utilizzare le stampelle nel quotidiano
Dopo aver scelto il modello di stampelle più adeguato, regolato l’altezza e compreso come distribuire il peso, si può imparare a utilizzarle correttamente nel corso delle giornate. Ecco qualche consiglio utile:
Come camminare con stampelle non portanti
- in posizione eretta, con una stampella in ogni mano, il peso viene sostenuto dalla gamba sana, mentre la gamba infortunata deve rimanere sollevata da terra;
- il peso è a carico delle mani, in questo caso, e non delle ascelle;
- per compiere un passo, il paziente deve trasferire il peso sulle maniglie delle stampelle per poi sollevare la gamba sana da terra e poggiando il piede a circa un passo di distanza dalla punta della stampella;
- per continuare a camminare basta ripetere il processo.
Come alzarsi/sedersi da una sedia con le stampelle
- ci si avvicina alla sedia in modo che si trovi dietro il paziente;
- tenendo entrambe le stampelle dal lato sano, il paziente deve usarle come supporto mentre si siede;
- una volta seduto, il paziente deve tenere le stampelle nei paraggi, in modo che possa usarle se necessario;
- al momento di alzarsi, il paziente deve afferrare entrambe le stampelle con la mano corrispondente al lato sano e spostarsi sul bordo della sedia;
- a questo punto, il paziente si alza in piedi scaricando il peso sulla gamba sana aiutandosi con le stampelle entrambe nella mano del lato illeso;
- una volta in piedi, il paziente passa una stampella nell’altra mano prima di compiere qualsiasi passo.
Come salire le scale con le stampelle
- il paziente si avvicina al gradino e pone entrambe le stampelle sotto il braccio opposto al corrimano;
- per salire, il paziente si sostiene tenendo entrambe le stampelle in una mano e il corrimano nell’altra mano;
- il primo passo deve essere compiuto scaricando il peso sul lato illeso;
- salito il primo gradino, si sollevano le stampelle e si portano sullo stesso livello;
- il paziente, per salire il gradino successivo, deve posizionare la mano di supporto un po’ più in alto sul corrimano.
É possibile salire le scale con le stampelle anche in assenza di un corrimano, ma ciò è indicato solo per i pazienti più agili e con più forza. In alternativa, si possono salire le scale da seduti e sollevandosi un gradino per volta.
Come scendere le scale con le stampelle
- il paziente si avvicina al gradino e porta entrambe le stampelle sotto il braccio opposto al corrimano;
- il paziente si sostiene tenendo entrambe le stampelle in una mano e afferrando il corrimano con l’altra mano;
- a questo punto, il paziente deve poggiare sulle stampelle e afferrare il corrimano per supportarsi, per poi spostare le stampelle sul gradino sottostante;
- il paziente scende, quindi, sul gradino dove poggiano le stampelle caricando il peso sull’arto sano.
Anche in questo caso, in assenza di un corrimano è preferibile che solo i pazienti più forti e agili utilizzino le stampelle per scendere le scale; altrimenti, è preferibile farlo da seduti.
Categoria Articolo: Fisioterapia Parma