Ossigeno-Ozono Terapia per Protrusione Discale: Come Funziona e Perché Sceglierla

Protrusione discale: come trattarla con l’ossigeno-ozono terapia

Il mal di schiena è tra le problematiche più diffuse tra gli adulti, con un impatto significativo sulla qualità della vita e sulla capacità di svolgere anche le attività quotidiane più semplici. Tra le cause principali della lombalgia e della sciatalgia rientrano le patologie del disco intervertebrale, in primis la protrusione discale, una condizione dolorosa e limitante che, in molti casi, precede un’ernia del disco vera e propria.

Per fortuna, esistono diverse opzioni terapeutiche per gestire e trattare la protrusione discale e tra queste spicca l’ossigeno-ozono terapia, un approccio mininvasivo che sta guadagnando sempre più attenzione per efficacia e sicurezza. A questo proposito, il Poliambulatorio FisioOneCare di Parma, all’avanguardia nell’offerta di trattamenti innovativi per le patologie della colonna vertebrale, propone proprio l’ossigeno-ozono terapia per il trattamento della protrusione discale.

Quali sono le cause della protrusione discale?

Il disco intervertebrale è una struttura fibrocartilaginea, composta da un nucleo polposo centrale, di consistenza gelatinosa, e da un anello fibroso esterno, più resistente, situata tra le vertebre della colonna spinale e il suo compito consiste nell’ammortizzare i carichi, consentire il movimento e mantenere la flessibilità della colonna. La protrusione discale si verifica quando il nucleo polposo, a causa di diversi fattori, esercita una pressione anomala sull’anello fibroso, deformandolo e sporgendo oltre il normale profilo del disco, senza però romperlo completamente.

Sono diverse le cause che possono contribuire all’insorgenza della protrusione discale:

  • degenerazione del disco intervertebrale: con l’avanzare dell’età, i dischi intervertebrali tendono a disidratarsi e a perdere elasticità, diventando più vulnerabili alle sollecitazioni;
  • sollevamento di pesi in modo scorretto: un carico eccessivo sulla colonna vertebrale, soprattutto se sollevato con una postura errata, può aumentare la pressione sui dischi;
  • movimenti ripetitivi e posture scorrette: attività lavorative o sportive che comportano movimenti ripetitivi, torsioni o mantenimento di posture scorrette per periodi prolungati possono sovraccaricare i dischi;
  • traumi: cadute, incidenti o altri traumi alla colonna vertebrale possono danneggiare i dischi;
  • sedentarietà: la mancanza di attività fisica può indebolire i muscoli di supporto della colonna, aumentando il carico sui dischi;
  • sovrappeso e obesità: il peso eccessivo esercita una maggiore pressione sulla colonna vertebrale;
  • predisposizione genetica: in alcuni casi, una predisposizione genetica può rendere i dischi intervertebrali più suscettibili alla degenerazione.

Quali sono i sintomi della protrusione discale?

I sintomi della protrusione discale possono variare notevolmente a seconda della sede, delle dimensioni della protrusione e del grado di compressione delle strutture nervose adiacenti. In alcuni casi, una protrusione discale può essere asintomatica, soprattutto se di piccole dimensioni e non comprime i nervi; tuttavia, quando i sintomi si manifestano, possono includere:

  • dolore lombare (lombalgia), sordo, persistente o acuto localizzato nella parte bassa della schiena;
  • dolore irradiato (sciatalgia) lungo il percorso del nervo sciatico, dalla parte bassa della schiena, attraverso il gluteo, la parte posteriore della coscia e della gamba, fino al piede. Può essere accompagnato da sensazioni di bruciore, formicolio o intorpidimento;
  • debolezza muscolare, con difficoltà nel muovere o controllare i muscoli della gamba o del piede interessato.
  • alterazioni della sensibilità, con sensazione di intorpidimento, formicolio o “”spilli”” lungo la gamba o il piede.
  • aggravamento del dolore con specifici movimenti, soprattutto con la flessione, la torsione del tronco, la tosse, lo starnuto o lo stare seduti a lungo;
  • limitazione funzionale, con difficoltà nello svolgere le normali attività quotidiane, come camminare, stare in piedi, chinarsi o sollevare oggetti.

La presenza di questi sintomi non indica necessariamente una protrusione discale, ma è fondamentale consultare un medico per ricevere una diagnosi accurata. Presso il Poliambulatorio FisioOneCare di Parma, specialisti esperti possono valutare i sintomi e, se necessario, indicare gli esami diagnostici più appropriati.

Ossigeno-ozono terapia per il trattamento della protrusione discale: come funziona?

L’ossigeno-ozono terapia è un trattamento mininvasivo che utilizza una miscela di ossigeno medicale e ozono per trattare diverse patologie, compresa la protrusione discale. L’ozono, in particolare, ha proprietà antiossidanti e antinfiammatorie e, nel trattamento della protrusione discale, in combinazione con l’ossigeno, viene generalmente iniettato a livello paravertebrale (vicino alla colonna vertebrale) o, in alcuni casi, direttamente nel disco intervertebrale sotto guida radiologica.

Il meccanismo d’azione dell’ossigeno-ozono terapia nella protrusione discale è multifattoriale:

  • riduce il volume del disco protruso: l’ozono, grazie alle sue proprietà antiossidanti, può contribuire a disidratare il nucleo polposo del disco protruso, riducendone il volume e, di conseguenza, la pressione sulle radici nervose;
  • ha azione antinfiammatoria: l’ozono stimola la produzione di enzimi antiossidanti endogeni e inibisce la produzione di mediatori dell’infiammazione, contribuendo a ridurre l’infiammazione locale intorno al disco e alle radici nervose irritate;
  • ha effetto analgesico: l’ozono può agire sui recettori del dolore, contribuendo a ridurre la percezione dolorosa;
  • migliora la microcircolazione: l’ossigeno-ozono può favorire la microcircolazione a livello locale, migliorando l’apporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti danneggiati e facilitando la rimozione delle tossine.

Quali sono i principali benefici dell’ossigeno-ozono terapia per la cura della protrusione discale?

L’ossigeno-ozono terapia offre diversi vantaggi nel trattamento della protrusione discale, il che la rende un’opzione terapeutica tanto interessante, quanto efficace per molti pazienti:

  • è mininvasiva: si tratta di una procedura che non richiede incisioni chirurgiche, riducendo così i rischi associati alla chirurgia tradizionale e i tempi di recupero;
  • è efficace: numerosi studi clinici hanno dimostrato l’efficacia dell’ossigeno-ozono terapia nel ridurre il dolore e migliorare la funzionalità nei pazienti con protrusione discale;
  • è sicura: se eseguita da personale medico esperto e qualificato, l’ossigeno-ozono terapia è generalmente considerata una procedura sicura con un basso tasso di complicanze;
  • dona un rapido sollievo dal dolore: molti pazienti riferiscono un miglioramento dei sintomi già dopo le prime sedute;
  • permette di evitare o ritardare l’intervento chirurgico: in alcuni casi, l’ossigeno-ozono terapia può rappresentare un’alternativa efficace all’intervento chirurgico, soprattutto nelle fasi iniziali della protrusione discale;
  • è un trattamento ambulatoriale: la procedura viene generalmente eseguita in regime ambulatoriale, permettendo al paziente di tornare a casa poco dopo la seduta;
  • comporta effetti collaterali minimi e transitori: gli effetti collaterali sono rari e, generalmente, lievi e transitori, come un leggero dolore o fastidio nella sede dell’iniezione.

Il Poliambulatorio FisioOneCare di Parma propone l’ossigeno-ozono terapia come parte di un approccio integrato per la gestione delle patologie della colonna vertebrale, con protocolli personalizzati in base alle esigenze di ogni singolo paziente.

Quanto dura una seduta?

Una seduta di ossigeno-ozono terapia per il trattamento della protrusione discale ha una durata variabile, generalmente compresa tra i 15 e i 30 minuti. Dopo la seduta, il paziente può tornare alle proprie attività quotidiane, evitando sforzi eccessivi per le prime ore.

Quante sedute sono necessarie?

Il numero di sedute di ossigeno-ozono terapia necessarie per ottenere un beneficio significativo nella protrusione discale varia a seconda della gravità della condizione, della risposta individuale al trattamento e del protocollo terapeutico stabilito dal medico. In genere, un ciclo di trattamento può prevedere dalle 6 alle 10 sedute, con una frequenza di 1-2 sedute a settimana.

L’ossigeno-ozono terapia è sicura?

L’ossigeno-ozono terapia è una procedura sicura, ma solo se eseguita da medici esperti e qualificati che seguono protocolli terapeutici rigorosi, soprattutto perché l’ozono viene utilizzato a concentrazioni specifiche e in volumi controllati. Gli effetti collaterali significativi sono rari e i più comuni sono lievi e transitori, come dolore, gonfiore o ecchimosi nella sede dell’iniezione.

L’ossigeno-ozono terapia ha controindicazioni?

L’ossigeno-ozono terapia è un trattamento sicuro e non invasivo, ma esistono alcune controindicazioni che devono essere attentamente valutate dal medico prima di iniziare il trattamento:

  • pazienti affetti da favismo (deficit di G6PD), poiché l’ozono può scatenare una crisi emolitica;
  • pazienti con ipertiroidismo non controllato;
  • pazienti in stati di grave instabilità cardiovascolare;
  • pazienti con deficit della coagulazione non controllato;
  • donne in gravidanza (per precauzione);

Una valutazione medica completa da parte di specialisti appositamente formati, come i professionisti del Poliambulatorio FisioOneCare di Parma, è fondamentale per escludere eventuali controindicazioni e garantire l’idoneità e la sicurezza del trattamento con ossigeno-ozono terapia per la cura della protrusione discale.

Categoria Articolo: Fisioterapia Parma