Idrokinesiterapia anziani: la riabilitazione in acqua del paziente geriatrico

Idrokinesiterapia anziani: la riabilitazione in acqua del paziente

É scientificamente provato che, superati i 60 anni, la velocità della camminata di un individuo si riduce di circa l’1%, che dopo i 65 anni la probabilità di caduta accidentale è del 35% e che, quest’ultima, tende a sfiorare il 40% negli over 72. A rischio frattura sono principalmente le ossa lunghe come l’omero e il femore, soprattutto se si sono già manifestati i primi sintomi di osteoporosi.

Proprio per questo, è opportuno che ogni anziano segua un protocollo riabilitativo utile ed efficace per mantenere una buona deambulazione oltre che una giusta stabilità, ed è possibile valutare l’idrokinesiterapia, conosciuta anche come riabilitazione in acqua.

Perché l’idroterapia?

Il termine “idroterapia” è composto da due parole greche, cioè “hydor” (acqua) e “therapeia” (cioè guarigione); in poche parole, consiste in un trattamento terapeutico in acqua che permette a chi soffre di determinate patologie di alleviare disturbi e dolori e di risolvere anche a lungo termine.

L’acqua è sempre stata impiegata a scopo terapeutico, soprattutto nel bacino mediterraneo, fin dall’epoca romana. I suoi successi hanno portato, poi, al suo inserimento nel Sistema Sanitario Nazionale e in tutti i livelli di assistenza in generale e, ancora oggi, sono ampiamente utilizzati in numerosi percorsi terapeutici e riabilitativi.

Soprattutto nel trattamento di pazienti anziani, l’acqua si rivela un mezzo e un habitat molto utile, dato che consente di “alleggerire” il peso corporeo e compiere meno sforzo durante l’esecuzione di determinati esercizi.

Quali patologie si possono trattare con la riabilitazione in acqua?

L’esercizio in acqua può essere non solo benefico, ma anche risolutivo nel trattamento di diverse tipologie di lesioni e può aiutare numerosi pazienti anziani a riprendersi dopo un infortunio, una caduta, un intervento chirurgico. Ecco alcuni esempi:

Problemi ortopedici e post-operatori

La soluzione per riprendersi velocemente ed efficacemente dopo lesioni di natura ortopedica o a seguito di un intervento chirurgico consiste proprio nella riabilitazione in acqua, che consente di aumentare la mobilità e la flessibilità. Inoltre, il movimento in acqua apporta meno stress sul corpo e il paziente anziano ha meno paura di cadere e di farsi nuovamente male.

Artrite e fibromialgia

L’idrokinesiterapia è altamente indicata per il trattamento di artrite e fibromialgia; la combinazione dell’acqua calda con un massaggio a getto termale, infatti, stimola i sensi e rilassa il corpo e, di conseguenza, riduce lo stress e il dolore ai muscoli e alle articolazioni dolenti. Compiendo regolarmente esercizi in acqua, quindi, è possibile alleviare gli effetti collaterali di entrambe le patologie, rafforzare muscoli e articolazioni e migliorare la flessibilità generale.

Dolore cronico

L’acqua calda combinata con il massaggio a getto localizzato aiuta a rilassarsi e ad alleviare lo stress, quindi si rivela molto utile per dare al paziente una tregua dal dolore cronico. In particolare, gli esercizi in acqua consentono di lavorare proprio dove si avverte dolore, quindi sulle articolazioni rigide e sul tessuto cicatriziale.

Patologie neuromuscolari

Tra le patologie neuromuscolari che è possibile trattare con la riabilitazione in acqua rientrano la sclerosi multipla e la distrofia muscolare: l’acqua della piscina, infatti, offre una serie di stimoli sensoriali in grado di creare un’ottima consapevolezza cinetica. Il fatto di poter galleggiare consente al paziente di ridurre lo stress sul corpo e di concentrarsi, così, sulle sue capacità motorie e sugli esercizi da compiere.

Morbo di Parkinson

L’idrokinesiterapia, negli ultimi anni, è spesso utilizzata nell’attivazione muscolare per i pazienti affetti da morbo di Parkinson. L’acqua supporta il corpo e facilita l’equilibrio durante gli esercizi, ed aiuta a sciogliere i muscoli e le articolazioni.

Obesità e sovrappeso

Compiere degli esercizi in acqua è, da sempre, tra le migliori soluzioni per tonificare i muscoli e perdere i chili in eccesso senza stressare eccessivamente le articolazioni. Considerando che l’acqua sostiene il peso corporeo, il paziente è in grado di muoversi più facilmente e, secondo gli studi, di bruciare generalmente due calorie in più al minuto rispetto a un classico allenamento a terra.

Benefici dell’idrokinesiterapia per i pazienti anziani

Il movimento in acqua per i soggetti anziani è un vero e proprio toccasana e non solo in presenza di patologie specifiche; l’esercizio in piscina, infatti, apporta un gran numero di benefici anche a livello cognitivo e relazionale, due aspetti da non sottovalutare una volta sopraggiunta la terza età. Ecco i principali vantaggi:

Effetto antalgico e miorilassante

Il contatto con l’acqua calda scatena una reazione neuro-ormonale che spinge l’ipofisi a liberare endorfine, veri e propri analgesici interni in grado di alleviare il dolore. In una condizione di rilassamento, il paziente riesce a muoversi più facilmente e a compiere più esercizi terapeutici.

Miglioramento della mobilità articolare

Grazie all’effetto antalgico e miorilassante, la mobilità articolare migliora notevolmente e questo è tra i primi obiettivi che ogni fisioterapista si pone nel percorso di riabilitazione di un paziente che abbia subìto un trauma, un intervento chirurgico o presenti condizioni dolorose.

Miglioramento di cute e circolazione

Il calore dell’acqua è benefico anche per la pelle e la circolazione, perché dilata i vasi sottocutanei e aumenta l’afflusso di sangue alla cute migliorandone l’aspetto. Inoltre, non appena il sangue arriva ai muscoli, ne aumenta la temperatura e permette loro di contrarsi con più facilità. Al contempo, si ottengono netti miglioramenti anche dal punto di vista cardiorespiratorio.

Miglioramento della deambulazione

Insieme al calore dell’acqua, il galleggiamento consente al paziente di compiere molti più movimenti e con più facilità: grazie alla spinta di galleggiamento, quindi, un soggetto che ha difficoltà a deambulare riacquista fiducia e inizia a camminare in piscina molto più precocemente di quanto non riesca a fare sulla terra ferma.

Rinforzo muscolare

L’esercizio in acqua incentiva il rinforzo muscolare senza stressare eccessivamente le articolazioni. Inizialmente si sfrutta il galleggiamento per sostenere il movimento, poi si insiste sulla resistenza. Man mano che la forza muscolare aumenta, quindi, gli esercizi possono essere più intensi per ottenere, alla fine, la massima reazione dei muscoli.

Simmetria del movimento e postura

Alcuni pazienti, anche a seguito di alcune patologie, tendono a sovraccaricare una parte del corpo rispetto a un’altra innescando veri e propri scompensi posturali; questi, a lungo andare, provocano infiammazione, dolore e grande affaticamento, soprattutto nei soggetti anziani. Grazie allo scarico ponderale che avviene in acqua, il paziente riesce a compiere esercizi mirati a un lavoro globale e simmetrico, che evita scompensi e sovraccarichi.

Miglioramento psicologico

Riacquistando libertà di movimento e maggiore sicurezza, nei pazienti aumentano anche l’autostima e la consapevolezza di poter migliorare il proprio stile di vita. Ottenendo miglioramenti, poi, si incrementano la determinazione e la voglia di raggiungere obiettivi sempre nuovi, il che comporta numerosi benefici a livello mentale e psicologico.

Riduzione del rischio di cadute

Gli studi dimostrano che un over 65 su 3, ogni anno, cade per cause accidentali. Superati gli 80 anni, poi, la probabilità di caduta aumenta del 50%. Questo comporta non solo spiacevoli inconvenienti, ma anche lesioni che possono provocare gravi conseguenze (anche mortali). Un trattamento idroterapico completo è utile per migliorare equilibrio e mobilità nell’aziano, così da dargli la giusta sicurezza per essere pronto a contrastare eventuali cadute.

Trattamento dell’osteoporosi

L’osteoporosi è tra le patologie più diffuse al mondo, soprattutto nella comunità anziana. Molti pazienti preferiscono non allenarsi per paura di farsi male, ma l’esercizio in acqua permette di compiere movimento senza il rischio di infortunarsi. L’idrokinesiterapia, infatti, apporta significativi miglioramenti nell’equilibrio e giova alla salute di tantissime donne anziane affette da osteoporosi. Gli esercizi che vengono generalmente proposti in questi casi sono:

  • assumere una postura corretta e padroneggiare la camminata in acqua;
  • camminare meccanicamente su un tapis roulant subacqueo aumentando pian piano la velocità;
  • arresto e avviamento in piscina;
  • cambiare l’andatura in velocità e resistenza.

Riduzione del rischio di contrarre malattie

L’attività fisica negli anziani è da considerarsi quasi un elisir di lunga vita: secondo gli studi, infatti, un allenamento costante e commisurato alle proprie capacità consente di ridurre il rischio di malattie cardiache, ipertensione, osteoporosi, obesità, diabete di tipo II, artrosi e colesterolo alto. Migliorando le proprie condizioni di salute e tenendole monitorate, i soggetti anziani prevengono anche eventuali cure a lungo termine, rimanendo indipendenti e autonomi più a lungo.

Idrokinesiterapia per anziani: i migliori esercizi

Quanto detto finora chiarisce l’importanza dell’attività fisica in acqua per i soggetti over 60, soprattutto se affetti da patologie di varia natura. Ma quali sono gli esercizi più indicati da compiere? Ecco i principali:

Riscaldamento

Il riscaldamento è previsto in qualunque sessione di allenamento, anche sulla terra ferma. I pazienti dovrebbero sempre iniziare dalla parte inferiore del corpo e procedere verso l’alto, includendo:

  • sollevamento dal tallone alla punta, che aiuta a prevenire il cosiddetto “strascico”;
  • oscillazione da lato a lato, che coinvolge i fianchi e le gambe e migliora i passi laterali:
  • rotazione del tronco e flessione della postura, che incoraggiano la postura eretta e il movimento del tronco.

Allenamento a piedi

Trovandosi immersi nell’acqua, i pazienti riescono a percepire maggiormente postura, andatura e velocità. Sulla base di questo, si possono eseguire:

  • progressioni dell’oscillazione del braccio, da collegare alla deambulazione;
  • oscillazioni delle braccia di II livello, estendendo le braccia in modo da contrastare la naturale resistenza dell’acqua;
  • oscillazione delle spalle incrociate, che aumenta forza e flessibilità.

Gamma di movimento, forza ed equilibrio

La gamma di movimento, la forza e l’equilibrio sono tre punti deboli di ogni persona anziana, ma possono essere migliorati tramite esercizi specifici compiuti sul tapis roulant acquatico:

  • Sit Back Hip Stretch, che spinge il soggetto a sedersi in acqua piegandosi verso il basso per allungare la parte superiore delle gambe e le anche;
  • abduzione dell’anca, fondamentale per l’equilibrio e la deambulazione.

Infine, l’esercizio da compiere in acqua con più frequenza è la camminata, che permette di bruciare fino a 3,5 volte rispetto a un’attività analoga sulla terra ferma. Muoversi in acqua, poi, aumenta il metabolismo e la forza, rallenta la perdita di massa muscolare tipica dell’invecchiamento, contribuisce alla salute cardiovascolare e incentiva il tempo di reazione che, in genere, tende a diminuire con l’avanzare dell’età. Da non sottovalutare, poi, la perdita di peso.

Categoria Articolo: Idrokinesi