Mal di testa e Osteopatia

Curare il mal di testa con l’osteopatia

Tipi di cefalee per zone. Quanto può durare il mal di testa?

Tra le cefalee di tipo primario, le più diffuse sono l’emicrania, la cafalea tensiva, a grappolo, con aura e miotensiva.

L’emicrania corrisponde a dolore pulsante su un lato della testa, l’intensità è medio-alta e peggiora con attività fisiche anche minime. Può essere accompagnata da nausea e vomito, mentre potrebbe essere alleviata dal silenzio e dal buio.

La cefalea tensiva o muscolo tensiva ha un dolore che corrisponde ad una fascia o a casco spesso bilaterale. Il dolore è lieve-moderato spesso è causata da contratture muscolari del collo e delle spalle. Potrebbe portare a difficoltà visive, vertigini e difficoltà di concentrazione. Il dolore dura da poche ore a tutta la giornata.

La cefalea a grappolo ha il dolore più intenso che si può sperimentare con le cefalee. Corrisponde ad orari fissi oppure alle ore di sonno. La causa ha origini vascolari e può estendersi alle regioni peri-oculare, retro-oculare, alla fronte e alla mandibola.

La cefalea con aura si chiama in questo modo perché il dolore si localizza come se fosse un’aura, appunto, per metà del cranio. Può essere accompagnata da disturbi visivi, sensitivi e vascolari. Può precedere l’emicrania vera e propria.

La cefalea miotensiva corrisponde al comune di mal di testa. Il dolore non è grave come gli altri tipi di cefalea, e spesso si avverte bilateralmente nella zona della nuca o della fronte.

Le cefalee secondarie sono dovute a:

  • Traumi cranici e/o cervicali;
  • Alterazioni vascolari craniche o cervicali;
  • Patologie intracraniche non vascolari;
  • Infezione;
  • Squilibrio dell’omeostasi;
  • Disordini di collo, occhi, naso, seni paranasali, denti, bocca, articolazione temporo-mandibolare;
  • Disturbi psichiatrici.

Il meccanismo che scatena la cefalea si basa su una fase di vasocostrizione seguita da una vasodilatazione che si esprime con dolore e stimolazione neuronale. In poche parole l’emicrania nasce da un’eccessiva stimolazione di specifici nervi in dialogo con i vasi sanguigni intracranici. La conseguenza di tutto ciò è un cambiamento interno del sistema vascolare e successivo dolore.

L’Emicrania può interessare fino a una donna su 5 e un uomo su 15. In genere il mal di testa può durare da 2 a 72 ore, con un dolore monolaterale e pulsante.

I sintomi del mal di testa sono spesso:

  • nausea;
  • vomito;
  • fotofobia;
  • dolore che si aggrava con attività fisica anche lieve.

Osteopatia come agisce sul mal di testa

L’osteopatia studia la complessa interazione fra aspetti fisiopatologici, caratteristiche individuali e contesto ambientale. In base a questo propone trattamenti personalizzati in base al paziente, appoggiandosi a tecniche manuali e manipolative per migliorare la condizione del paziente.

Le tecniche manuali sono spesso mirate al rachide cervicale superiore, ossia le prime due vertebre cervicali a cui si deve, secondo molti studi, la cefalea di tipo primario.

Con quali tipi di emicranie è più efficace la manipolazione osteopatica

Poiché le cefalee tensive sono collegate alla muscolatura cervicale, questo tipo di mal di testa è quello probabilmente più facilmente trattabile con tecnica osteopatica. L’osteopatia infatti riesce a ridurre buona parte degli stimoli irritativi che possono causare la sensazione di dolore.

Con specifiche tecniche, lo specialista osteopata può liberare le suture craniali tra osso occipitale e temporale per ridurre le tensioni intracraniche. In questo modo dà maggiore possibilità alle strutture vascolo-nervose.

Bisogna innanzitutto comprendere la causa della cefalea per poter intervenire in maniera adeguata. In alcuni casi, infatti, l’osteopatia può intervenire per favorire il riequilibrio tra i diaframmi del corpo, tra le strutture cardine nella distribuzione delle pressioni (anche craniche). In altri casi può essere d’aiuto migliorando la libertà di movimento delle articolazioni sacro-iliache, che possono rallentare la motilità craniale e causare il mal di testa.

L’osteopata può quindi ridurre le tensioni a livello cervicale allungando i tessuti molli ed intervenire anche nel caso in cui la causa primaria del mal di testa sia di origine viscerale.

Osteopata per cefalea muscolo-tensiva

La cefalea di tipo muscolo-tensivo si può dividere in varie forme cliniche. L’osteopata può intervenire rilasciando la tensione dai muscoli che causano il mal di testa. Non sempre le cefalee tensive debilitano la quotidianità delle persone. In alcuni casi però la frequenza è talmente alta e il dolore debilitante che diventa necessario chiedere l’aiuto di uno specialista. Spesso è un tipo di mal di testa associato a delle anomalie dei muscoli pericranici (dolorabilità miofasciale). In questo caso la causa del dolore è in corrispondenza della muscolatura pericranica.

Dunque la cefalea tensiva può essere infrequente e frequente. Nel primo caso ci si riferisce ad una frequenza di episodi di 12 giorni all’anno. Nel secondo caso si tratta di una frequenza maggiore a 12 giorni all’anno ma minore di 180 giorni all’anno.

Come ci si sente dopo una seduta di Osteopatia

Dato la natura fisica, manuale e manipolativa dell’osteopatia, è possibile che il paziente si senta indolenzito, rigido o dolorante nelle 24/48 ore successive alla seduta. Lo specialista solitamente mette al corrente il paziente di questa evenienza. Nel caso in cui i fastidi durino per più tempo, è bene segnalarglielo.

Categoria Articolo: Fisioterapia Parma